Comune di Pitigliano
22-10-2014 Indagine della BCC sulla coltivazione del nocciolo
Comunicato stampa della BCC.
Il settore primario è storicamente il volano economico per il nostro territorio. Nonostante gli anni difficili che tutto l'apparato agricolo sta vivendo, il binomio agricoltura-territorio rimane inscindibile, da sempre concentrato a livello industriale su colture ben precise quali la vite, l'olivo, oltre che la patata se guardiamo la provincia di Viterbo.
La Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano avvalendosi dell'aiuto di agronomi e esperti in materia ha fatto condurre indagini sui terreni del nostro comprensorio tosco-laziale per verificare la possibilità dello sviluppo di una nuova coltura, differente rispetto a quelle sopracitate: il nocciolo.
Analisi e carotaggi hanno dato gli effetti sperati, la coltura corilicola può svilupparsi sui nostri terreni e nelle nostre zone che presentano anche condizioni climatiche ideali come testimonia la presenza di piantagioni su aree simili.
Un primo incontro informale tenutosi presso il nostro Auditorium, ha già riunito numerosi rappresentanti di associazioni di categoria, imprenditori agricoli locali e operatori del settore per parlare della coltura di un eventuale interesse in loco. Il settore corilicolo potrebbe rappresentare un'interessante risorsa economica per la nostra agricoltura, come illustrato durante l'incontro da Pompeo Mascagna (Presidente associazione Assofrutti zona Monti Cimini) non tanto per sostituire le colture storicamente presenti, ma eventualmente per un progetto di affiancamento e diversificazione di raccolti.
Le prospettive economiche legate a questa coltura risultano essere estremamente interessanti poiché si registra una domanda in continuo aumento con prezzi ottimi che potrebbero rappresentare introiti economici di spessore.
Per adesso la Banca di Credito Cooperativo sta soltanto "sondando il terreno" per un'eventuale, futuro sviluppo, ma a questo primo incontro seguiranno altri per portare avanti questo ambizioso progetto.