Comune di Pitigliano

25-02-2008 Un altro Pitiglianese è stato riconosciuto Giusto tra le Nazioni

Un altro pitiglianese è stato accolto nel Giardino dei Giusti nel Museo Yad Vashem di Gerusalemme (. Il suo nome è stato inciso sul Muro d'onore dentro il perimetro del Memoriale, così come sulla medaglia consegnata in memoria lo scorso 19 febbraio al figlio Angelo. Pietro Felici è stato riconosciuto Giusto tra le nazioni per quello che fece nei terribili anni della seconda guerra mondiale, quando aiutò la famiglia Paserman, composta da cinque persone, che era stata confinata nel ghetto ebraico di Pitigliano per misure razziali. Per ben sei mese Felici nascose i Paserman nel suo podere, salvandoli dalle deportazioni nei campi di sterminio.
La cerimonia di conferimento di questa importante onorificenza del mondo ebraico si svolge solitamente al Museo Yad Vashem, ma si può anche tenere nel paese di residenza del Giusto, qualora questo o i suoi familiari per suo conto non possano muoversi. Così è avvenuto per la cerimonia in onore di Pietro Felici, che si è svolta al Museo ebraico di Roma. L'onorificenza è stata consegnata dall'Ambasciatore di Israele a Roma Gideon Meir.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Pitigliano Dino Seccarecci e l'assessore Diva Bianchini. Insieme a loro Elena Servi e professor Angelo Biondi. Sono intervenuti anche il prefetto di Roma Carlo Mosca, il prosindaco Maria Pia Garavaglia, il rabbino capo Riccardo Di Segni, l'assessore della Regione Toscana Giuseppe Bertolucci, l'assessore alla cultura del comune di Roma Gianni Borgna e il presidente comunità ebraica di Livorno Samuele Zarrugh.
"E' stato un momento significativo e di grande impatto emotivo _ ha commentato il sindaco Seccarecci _ non solo per i presenti alla cerimonia, ma anche per tutta la comunità pitiglianese che attraverso questo importante riconoscimento ad uno dei suoi componenti, tra l'altro non è neanche il primo, dimostra al mondo intero il suo forte legame con la comunità ebraica, e la natura della sua anima generosa e tollerante grazie al comportamento di gente esemplare che ha sempre anteposto il sentimento e il rispetto del genere umano alla propria vita pur di difendere valori universali quali l'amore tra i popoli e la pace tra i popoli".
La cerimonia si è conclusa con l'inno di Israele e quello italiano cantato dal coro delle scuole presenti all'incontro.

Dal '62 riconosciuti oltre 20 mila Giusti tra le nazioni
La Commissione che ha l'incarico della Suprema corte israeliana di conferire il titolo onorifico "Giusto tra le nazioni", è nata nel 10962. E' formata da 35 membri, tra cui personalità pubbliche volontarie, professionisti e storici, molti dei quali sono essi stessi dei sopravvissuti La Commissione e' attualmente presieduta da un ex giudice della Corte Suprema: Moshe Landau (dal 1962 al 1970), Moshe Bejski (dal 1970 al 1995), Jakov Maltz (dal 1995).
Per svolgere il proprio compito segue criteri meticolosi ricercando documentazione e testimonianze che possano avvalorare il coraggio ed il rischio che i salvatori hanno affrontato per salvare gli ebrei dalla Shoah.
Chi viene riconosciuto Giusto tra le nazioni viene insignito di una speciale medaglia con inciso il suo nome, riceve un certificato d'onore ed il privilegio di vedere il proprio nome aggiunto agli altri presenti nel Giardino dei giusti presso il museo Yad Vashem di Gerusalemme. Ad ogni Giusto tra le nazioni viene dedicata la piantumazione di un albero, poiché tale pratica nella tradizione ebraica indica il desiderio di ricordo eterno per una persona cara. Dagli anni Novanta tuttavia, poiché il Monte della Rimembranza e' completamente ricoperto di alberi, il nome dei giusti e' inciso sul Muro d'Onore eretto a tale scopo nel perimetro del Memoriale .
A tutt'oggi, oltre 20.000 Giusti tra le nazioni sono stati riconosciuti.
Oltre ai benefici onorifici, i Giusti tra le nazioni possono ricevere anche una sorta di aiuto economico se si trovano in difficoltà finanziarie, godono dell'assistenza sanitaria dello Stato di Israele e, se residenti in Israele, hanno diritto ad una pensione.
In Italia le indagini preliminari per il riconoscimento dei Giusti tra le nazioni vengono svolte dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano.

Nella foto la stele che, all'ingresso di Yad Vashem, ricorda i Giusti tra le Nazioni