Comune di Pitigliano
24-11-2009 Teatro Salvini: Stagione Teatrale 2009-2010
Dal 5 dicembre torna la prosa al Teatro Salvini di Pitigliano con sette titoli di forte richiamo per la stagione teatrale 2009-2010.
il Comune di Pitigliano, socio di Fondazione Toscana Spettacolo, ha organizzato tramite l'Assessorato alla Cultura e insieme all'ente regionale di distribuzione teatrale della Toscana, un cartellone di sette spettacoli di alta qualità.
Il Programma:
• Sabato 5 dicembre 2009 Ore 21
Il gruppo Maina in SCUSATE IL DISTURBO
diretto da Sara Maina, con Valentina Giovannini, Loriana Landi, Luciana Magrini,
Sara Maina, Roberto Martinelli, Bruno Mazzocchi, Agnese Nucci, Giuseppe Panconi, Maurizio Riccetti, Paola Riviello e con la collaborazione di Francesca Ciardiello e della ballerina Francesca Gaspari
Questa rappresentazione è esclusivamente opera dalla volontà di persone comuni ed inesperte nel settore, che hanno messo a disposizione il proprio tempo e volontà impegnandosi al fine di creare un gruppo teatrale, che abbiamo chiamato “Maina”, e che ha come unico scopo la raccolta fondi per La Farfalla-Associazione Cure Palliative Loretta Borzi–O.n.l.u.s.
Crediamo che lo spettacolo comico sia un buon mezzo per attirare l’attenzione su questa associazione, contiamo quindi sul vostro aiuto per passare una serata in allegria vedendo dottori, infermieri e gente di tutti i giorni, mettersi in gioco pur di strappare risate a tutti.
L’ingresso è ad offerta e tutte le somme raccolte saranno totalmente devolute all’associazione La Farfalla.
• Sabato 12 dicembre Ore 21
Remi in Barca srl - Dario Vergassola in SPARLA CON ME di Dario Vergassola.
Continua il confronto tra Dario Vergassola e l’impossibile. L’inesauribile sconcerto del doversi misurare con le ragazze Calendario, con i VIP, con i Calciatori ed i Tronisti e dover prendere le misure della propria vita dalle risposte di chi non è nemmeno parte del nostro universo biologico - logico - molecolare. Ma più di tutto viene messo in scena l’esilarante sconcerto di chi si rende conto che solo una risata li seppellirà, che solo una risata potrà seppellire la vacuità, il silicone ed il sorriso a 32 denti. Ed è percorrendo a ritroso la strada segnata da questi incontri che Dario ricorda il calore degli amici del bar, delle non semplici relazioni famigliari con l’imperversante ed impenitente suocera, dell’intensa movida davanti all’unico bancomat di La Spezia, dei suoi ricordi di bambino quando
sognava di poter divenire un moderno Robin Hood, di quando gli fu regalato il vestito da Zorro... in occasione del suo 26° compleanno.
Dopo i successi televisivi di Parla con Me Dario ritorna in teatro presentando al pubblico i momenti più esilaranti dei suoi tanti incontri...
durata: 1h 25’
• Venerdi 8 gennaio 2010 Ore 21
Piccola Compagnia della Magnolia, Théâtre de l’Epée de Bois-Cartoucherie de Vincennes IL MALATO IMMAGINARIO Molière
Adattamento e regia Antonio Dìaz-Floriàn.
Con Davide Giglio, Giorgia Cerruti, Claudia Martore, Pier Paolo Congiu, Luca Busnengo, Valentina Tullio, assistente alla regia Graziella Lacagnina, direzione d’attore Giorgia Cerruti.
Spettacolo realizzato con il sostegno della Fondazione del Teatro Stabile di Torino
Il lavoro sulla pièce del Malato Immaginario ha messo in luce - dietro l’immagine stereotipata dell’autore di “commedie” - l’avventura di un uomo di Teatro adulato e detestato, cortigiano e sovversivo, applaudito e censurato, in un’epoca in cui gli ori di Versailles non riescono a nascondere l’odio delle coalizioni integraliste.
Nel corso dell’allestimento, l’adattamento del testo si è indirizzato verso l’esigenza primaria di far ascoltare la voce di Molière, rivelando le realtà complesse che legano lo spettacolo ed il suo creatore, l’attore e la propria vita.
Argan si spoglia della maschera della Commedia dell’arte - in cui il vecchio avaro e ipocondriaco affronta l’universo ridicolo dei medici - e si avvicina a Jean Baptiste Poquelin detto Molière, direttore di troupe e attore che recita gli ultimi istanti della sua vita incarnando questo personaggio.
La scena associa indissolubilmente Argan e Molière di fronte all’evoluzione della malattia ed al suo epilogo che culmina nella rappresentazione del Malato Immaginario.
durata: 1h 35’
• Domenica 24 gennaio 2010 Ore 21
Indie Occidentali/Neraonda, Gian Marco Tognazzi e Bruno Armando in DIE PANNE ovvero la notte più bella della mia vita.
Di Friedrich Durrenmatt, adattamento di Edoardo Erba, con Giovanni Argante, Franz Cantalupo, Lydia Giordano e con la partecipazione di Lombardo Fornara.
Regia di Armando Pugliese.
Un banale incidente, l’automobile in panne, costringe Alfredo Traps, rappresentante di tessuti, ad una sosta indesiderata. Cercando aiuto trova ospitalità a casa di un vecchio giudice in compagnia di due amici, un pubblico ministero e un avvocato in pensione che gli spiegano, con l’intento di coinvolgerlo, il loro unico passatempo: ricelebrare alcuni importanti processi storici come quello a Socrate, a Gesù e a Federico di Prussia. Tra una bottiglia di vino e l’altra, Traps si ritrova imputato in un vero e proprio processo e, in un’atmosfera sempre più inquietante, il gioco si fa realtà: il protagonista parla, si confessa, la sua vita mediocre sembra acquistare improvvisamente risvolti inaspettati; si scopre che Traps ha effettivamente compiuto un delitto divenendo l’amante della giovane moglie del suo principale che, avvertito anonimamente dell’accaduto dallo stesso Traps, è morto a causa di un infarto. E così raccontando le vicende della propria vita, rivelando il mistero del suo successo economico, Traps si trova di fronte alla prova della sua colpevolezza e si autoinfligge la condanna a morte che gli era stata sanzionata per gioco.
Per Dürrenmatt, quindi, siamo tutti colpevoli: il racconto ne è soltanto la dimostrazione attraverso il paradosso.
durata: 2h 15’
• Sabato 6 febbraio ore 21
Il Teatro Delle Donne - Centro Nazionale di Drammaturgia Duccio Baroni e Gabriele Giaffreda in POGROM
Di Stefano Massini, scritto per il Meeting di San Rossore 2008.
Nel 1920 in America, dove si respira un clima fortemente ostile verso gli emigrati italiani: ci sono Stati che vietano l’iscrizione ai figli degli italiani “macaroni”, si moltiplicano gli episodi di intolleranza; in un’isola di Manhattan si preparano gli italiani in arrivo a ciò che li attende: i nostri emigrati vengono “spulciati”, schedati sottoposti ad un autentico interrogatorio prima di poter, eventualmente, entrare.
Ma, questo ciò che lo spettacolo punta a trasmettere, la storia non insegna e nel finale emerge l’altra faccia della discriminazione: quella degli italiani contro gli ebrei dal 1938. Stesse frasi, stesso allontanamento dalla società, stessa perdita dei diritti. E su tutto questo si affaccia l’incubo dell’olocausto, nota drammatica che lo spettacolo, nel suo concludersi, lascia intravedere.
• sabato 20 febbraio, ore 21
Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi, Teatro Stabile di Innovazione Lucia Poli in
IL DIARIO DI EVA o come Darwin ci cacciò dall’eden.
Uno spettacolo di Angelo Savelli, con Stefano Gragnani e Simone Faucci.
Diario di Adamo ed Eva, di Twain, è un’opera leggera ma fortemente ironica con cui l’autore sembra reagire al clima pesantemente antidarwiniano scatenatosi nella puritana America, dove si apre una guerra di religione tra evoluzionisti e creazionisti che, incredibile a dirsi, dura tutt’oggi. In questa cornice polemica ed al tempo stesso umoristica lo riproponiamo oggi attraverso l’ironia di un’attrice brillante ma sagace come Lucia Poli, non nuova alle incursioni teatrali nella letteratura anglosassone, che si ritroverà impegnata in un divertente “pastiche” in bilico tra Charles Darwin, Mark Twain e, perché no, Piergiorgio Odifreddi, ambientato in un selvatico giardino fin de siecle che evoca le colorate foreste naives di Rousseau il Doganiere ma con qualche piccante ammicco a Lady Chatterley ed al suo adamitico amante.
• Domenica 14 marzo, ore 21
Archivio Zeta associazione culturale ILIADE - I FIUMI PARLANO fabbricazione, duello, uccisione, riscatto, compianto e sepoltura di Omero.
Regia di Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni aedi Enrica Sangiovanni, Gianluca Guidotti, Andrea Sangiovanni, Alfredo Puccetti, Luciano Ardiccioni conflagrazioni poetiche Cesare Pavese, Simone Weil.
Lo spettacolo si concentra sull’ultima parte dell’Iliade dal Libro XVIII al XXIV. Quella che comunemente viene intesa come Achilleide. Dal momento in cui Achille, dopo l’uccisione del compagno Patroclo, decide di tornare a combattere.
La prima parte della messa in scena inizia con la fabbricazione delle armi di Achille che Efesto costruisce su richiesta di Teti, madre di Achille, e con la sublime descrizione dello scudo/mondo, per passare al duello Achille/fiume Scamandro. Momento in cui proprio la natura stessa si rivolta contro la violenza.
Da questo momento viene introdotto il poderoso duello Achille/Ettore fino alla sua tragica uccisione e tutta la seconda parte dello spettacolo si concentra sul riscatto del corpo di Ettore da parte del padre Priamo che di notte si reca alla tenda d’Achille, dove avviene il compianto: Priamo piange il figlio morto e Achille piange guardando Priamo che gli ricorda suo padre, e lo spettacolo si conclude con Priamo che riporta a Troia il corpo del figlio per la sepoltura.
durata: 1h 40’
Prezzi:
Abbonamenti: intero Euro 45,00 - ridotto Euro 35,00
Biglietti: intero Euro 10,00 - ridotto Euro 8,00
Riduzioni: Hanno diritto a riduzioni gli spettatori con età inferiore a 12 o superiore a 65 anni.
Prevendita
Prevendita abbonamenti presso l’Ufficio cultura del Comune di Pitigliano da martedì 1 a venerdì 11 dicembre.
Prevendita biglietti presso l’ingresso del teatro nel giorno precedente lo spettacolo, orario 10-12 e 15-17
La direzione si riserva il diritto di modificare il presente programma in ogni sua parte ogni qual volta se ne presentino le necessità.
Info:
Comune di Pitigliano Ufficio Cultura Tel. 0564 616322
Mail: info@comune.pitigliano.gr.it
Web: www.comune.pitigliano.gr.it