Comune di Pitigliano
06-05-2009 Pitigliano: Turismo in controtendenza da Pasqua al primo maggio
Da Pasqua al primo maggio Pitigliano "presa d'assalto" dai turisti
Pitigliano, città della cultura, del turismo e dell’enogastronomia. Con una certa fatica e tanto impegno da parte degli amministratori, ma anche dei produttori, dei ristoratori, delle associazioni, degli operatori turistici e del commercio, insomma grazie ad uno sforzo congiunto delle varie componenti della società politica, amministrativa ed economica la Città del tufo è riuscita a fare il suo “giro di boa” ed ad imporsi come piccola città d’arte e di storia del Centro Italia, meta ricercata da numerosi turisti attratti dalle molteplici peculiarità che i pitiglianesi, ognuno in base alle proprie competenze, sono riusciti a valorizzare e promuovere. “La grande affluenza turistica registrata quest’anno nel periodo compreso tra il week-end di Pasqua e quello del primo maggio è il riconoscimento del lavoro e degli sforzi compiuti fino ad oggi per migliorarci, specializzarci e farci conoscere oltre i confini non solo della provincia, ma anche dell’Italia stessa _ ha spiegato il sindaco Dino Seccarecci _. E’ stato un percorso lungo e faticoso, iniziato alcuni anni fa, che sta cominciando a dare risultati concreti”.
Una strada non sempre rettilinea che però sta correndo verso una meta sempre più vicina e sempre più raggiungibile. “Sono convinto che la vera ‘formula magica’ di questo successo sia racchiusa in tre parole: valorizzazione, specializzazione, promozione _ ha continuato Seccarecci _i pitiglianesi hanno preso coscienza delle grandi ricchezze archeologiche, storiche, naturali del loro territorio e hanno cominciato a lavorare per ridare loro ‘lustro’, per valorizzarle e darle tutto il risalto che meritano. Ecco dunque i vari interventi per il ripristino delle vie cave, il consolidamento della rupe tufacea, la ristrutturazione della sinagoga e del ghetto ebraico, il museo archeologico all’aperto, tanto per fare alcuni esempi. Non solo, hanno anche capito che nella genuinità e nella qualità dei loro prodotti gastronomici stava il ‘segreto’ per farli appezzare. Si sono così specializzati nelle produzioni locali ed hanno cominciato a farsi conoscere anche grazie a numerose manifestazioni dedicate appunto alla degustazione dei prodotti tipici del territorio. Infine la promozione. Certamente hanno un ruolo determinante nell’attirare l’attenzione del turista le iniziative, alcune diventate ormai una tradizione consolidata come la Torciata di San Giuseppe, altre più nuove come la Mostra mercato Antiquariato, Arte e Artigianato e la partecipazione alla giornata dedicata alla ‘Piccola grande Italia’. Per concludere il cammino davanti è ancora lungo, ma già i risultati ottenuti mostrano che siamo sulla strada giusta e questo ci sprona a continuare e a migliorarci incrementando sempre più il settore turistico che sta diventando il volano dell’economia del nostro territorio”.